L’olio colore dell’oro. E’ nel cuore di Pasquale, e ha per nome “Flora”

Oggi ch’è domenica, “Olio Officina” apre ai versi del poeta Pasquale Di Lena. Chi lo segue su Teatro Naturale conosce molto bene la sua sensibilità nel portare avanti battaglie di civiltà a favore di una rinnovata cultura dell’olivo e dell’olio. Sua l’idea di realizzare una olivoteca d’Italia, allo scopo di salvaguardare il valore della biodiversità, e prima o poi, lo so, ci riuscirà. Credetemi: non è facile, ma so che ci riuscirà. Di Lena è stato tra l’altro l’ideatore delle Città dell’Olio, un’associazione che oggi raccoglie 352 tra comuni e province aderenti.
I suoi versi – come pure il suo olio, ricavato da olive Gentile di Larino – sono tutti nel nome di Flora. Ed è proprio Flora, in omaggio a Pasquale, che ha editato il suo più recente libro, fresco di stampa, dal titolo Carolina dice: Da qui si vede il mondo!
Libro che si presenterà il 28 maggio a Larino.
Ho incontrato proprio nel primo pomeriggio di oggi Flora e Pasquale. A Milano, nei padiglioni di “Tutto Food”, mentre con il loro olio extra vergine di oliva “Flora” hanno ricevuto il Premio Biol 2011 quale miglior extra vergine da agricoltura biologica della regione Molise.
E’ un olio “colore dell’oro”. L’espressione è virgolettata perché tratta da un verso di Pasquale contenuto nel libro.
Non ora, rimando ad un altro post su “Olio Officina” il “ ” dell’olio Flora. Ne ho già scritto su varie riviste, tra cui “La Cucina Italiana” e “De Vinis”, perché è un olio che merita: fotografa alla perfezione il Molise.
Quest’oggi invece consacro la giornata con la poesia dal titolo “Gentile di Larino”, pubblicata a pagina 62 del bel volume Carolina dice: Da qui si vede il mondo!

Ritorneremo sul libro, oltre che sull’olio. E’ una promessa.

E’ l’olio
ciò che mi è più caro della mia terra
gli olivi qui hanno radici antiche
sono da sempre il pensiero
degli uomini che sanno coltivarli
per dare l’olio dal profumo intenso
di oliva matura,
dal sapore delicato
sin dal momento della raccolta

E’ il “Gentile di Larino”,
l’olio della mia terra,
come le donne che hanno sapere sulle mani
ed il sorriso dell’ospitalità
Pasquale Di Lena
LA POESIA

saggio assaggio

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