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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Un'olivoteca per l'Italia

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Ho trovato sulla rassegna stampa di Agronotizie quest'articolo, datato 2009, di Francesca Bilancieri che parla di un mio progetto "Olivoteca d'Italia", che, se realizzato nel Molise o in ogni altra Regione, serve all'olivicoltura italiana e ai territori che più la esprimono, tanto più oggi che si è trovato l'accordo per un Piano Olivicolo nazionale. Il progetto da me pensato è stato ragionato con  il compianto presidente della CIA, Giuseppe Politi, e con il Presidente dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio, Enrico Lupi. E' Politi che ha scelto il nome "Olivoteca d'Italia". Non ho perso la speranza di vederlo realizzato - con il Mipaaf, una Regione olivicola, l'Associazione delle Città dell'Olio, la Cia e altre associazioni - in un luogo magico di questo nostro stupendo Paese. L'Olivoteca d'Italia, i l luogo d'incontro con il più ricco patrimonio al mondo di biodiversità. ( pdl ) All'insegna dell

Sì al piano strategico nazionale per sostenere la crescita del biologico

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             importante per un Molise tutto biologico e per un'agricoltura che ha bisogno di rialzarsi e tornare a riprendere quel suo ruolo di centralità, soprattutto nella Regione a più alta percentuale agricola e ruralità. C'è bisogno di progettare e programmare questo tipo di agricoltura anche per una programmazione del turismo con un territorio ancora capace di esprimere la qualità del cibo che dà.   (pdl)  da ITALIAATAVOLA                 ALIMENTI > TENDENZE E MERCATO Primo Piano del 25 marzo 2016 10:42 Il piano strategico nazionale approvato in conferenza Stato Regioni prevede una serie di misure di sostegno per l'agricoltura bio attraverso specifiche campagne di informazione, la semplificazione delle normative, l’istituzione di percorsi formativi ad hoc, un piano di ricerca e il controllo delle importazioni Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) rende noto che è stato approvato in confer

La potatura a La Casa del Vento

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La potatura è arte quando viene fatta bene. E' una delle operazioni fra le più importanti di una corretta gestione dell'oliveto. Da essa dipende gran parte della bontà del raccolto. Non a caso la scelta di campioni come Antonio Di Lena e dei figli Pasquale e Alessandro  il maestro controlla l'allievo uno sguardo alla chioma prima d'intervenire con le forbici automatiche si entra dentro la chioma e si comincia a tagliare per dare all'albero aria e luce e forza ai rami fruttiferi Aria e luce Ora non resta che separare i rami potati, rimasti a terra, dai rami più grandi e disporli nel bel mezzo dei filari. Un'altra giornata di lavoro dopo le due necessarie per la potatura e Ecco i rami tagliati e liberati dei rami più grandi (ottima legna) disposti nel bel mezzo dei filari, pronti per essere trinciati insieme all'erba alta prodotta dalla forte concimazione organica. Il terreno gode dell'apporto di questi pezzi d

Pensierini di Pasqua

di Nicola Picchione La resurrezione di Gesù è il fondamento della fede cristiana. L'Uomo-Dio ucciso dall'uomo rinascendo ha aperto all'uomo le porte del Paradiso. Per chi non crede, Cristo è il grande maestro che ha indicato la strada della convivenza. Insegnò come cambiare il mondo senza armi. Non ebbe corone se non quella di spine. Prima di lui Socrate aveva accettato la morte ma per rispetto delle leggi anche se ingiuste. Gesù l'accettò per rispetto degli uomini. Socrate ... parlava alla mente, Gesù al cuore dell'uomo, ai rapporti con gli altri. Ma Gesù non parlava solo agli intellettuali, parlava a tutti; prediligeva gli umili, gli oppressi, i più deboli. Chi lo ritiene il primo socialista sbaglia. Il socialismo ( del quale il comunismo è stata una tragica caricatura) parte dai diritti elementari che spettano a tutti. Gesù parte dall'amore. Non prendere ma dare. In suo nome è nata una religione che nel tempo è andata perdendo l'insegnamento del Maest

“Gran Menzione” per L’Olio di Flora Biologico de La Casa del Vento di Larino

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La "Gran Menzione! è’ il riconoscimento massimo che il Concorso “ L’Orciolo d’Oro ”, promosso da Enohobby Club dei Colli Malatestiani e giunto alla 25a edizione, assegna agli oli di oliva extravergini, anche Dop e biologici. L’Olio di Flora è tra gli oli biologici premiati da uno dei concorsi più longevi ed è l’unico a rappresentare il Molise, sia per quelli riconosciuti con la “ Gran menzione ” che per gli altri riconosciuti degni di “ Distinzione ”. “Un riconoscimento – ha detto Flora de La Casa del Vento sul Monte esprimendo la sua soddisfazione – che arriva pochi giorni dopo l’altra bella notizia, quella del suo inserimento nella Rassegna degli Oli Monovarietali, la pubblicazione dell’Assam Marche riservata agli oli con un punteggio da 7 a 10. Una vittoria del territorio e della varietà “ Gentile di Larino ”. Sono veramente contenta - ha proseguito Flora – di questo riconoscimento “ L’Orciolo d’Oro ”, un premio al quale L’Olio di Flora è affezionato al pari della ““

San Giuseppe oltre la Festa del Papà, le tradizioni della nostra storia contadina

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Un'antica tradizione molisana ci porta alle radici del Cristianesimo. Una festa legata al cibo e all’olio che sposa le varie pietanze e le lega per ben 13 volte, quant’è il numero delle portate per la Festa di San Giuseppe   di Pasquale Di Lena Il 19 di marzo, la festa di San Giuseppe, nel Molise si ripete una delle più antiche tradizioni legate al cibo e, naturalmente, all’olio che sposa le varie pietanze e le lega per ben 13 volte, quant’è il numero delle portate. Non un numero magico, ma quello dei commensali dell’ultima cena che, nelle case dove ancora vive la devozione al santo con l’altare infiorato che riporta la sua figura, si rinnova con la “Tavola di San Giuseppe”, composta appunto da 13 persone invitate e tra queste quelle che reciteranno la figura di Maria, Giuseppe e il Bambin Gesù. Non in tutti i paesi del Molise, ma in una gran parte dei 136 che la piccola e più giovane regione conta, con alcuni davvero piccoli per numero di abitanti,

BORGHI DELLA SALUTE “ La Rete prende forma e si irrobustisce sempre più “

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comunicato stampa Subito dopo Ripalimosani aderisce Guardiaregia !!!!!! Il Molise che va …. I Borghi della Salute ampliano la propria rete ed il Comune di Guardiaregia , dopo Ripalimosani, Orsogna, Montenero di Bisaccia, San Martino in Pensilis, comune Capofila, aspettando Roccamandolfi, Termoli ed il suo splendido Borgo Marinaro, Villa Santa Maria, Monteriggioni, Ischitella, Vastogirardi, Krapina ( Croazia ), Beuvron-En-Auge ( Francia ), il 19 marzo 2016 alle ore 17,00 ufficialmente entra a far parte della famiglia dei Borghi. Infatti, il 19 marzo il Comune di Guardiaregia, avendo aderito al progetto dell’associazione “ Liberi di essere “ sposando e condividendo le motivazioni e le finalità, dichiarerà la propria adesione  ai “ Borghi della Salute” con la sua mission indiscutibilmente di grande valenza culturale e sociale, con una cerimonia che si terrà presso il centro polifunzionale di piazza Toronto. La cerimonia di ingresso e la consegna del gagliardetto e della per

L'Agricoltura muore nell'indifferenza di chi dovrebbe difenderla e sostenerla

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di Giorgio Scarlato Agricoltura italiana? Alla crisi si è unita la disgrazia. verde di metà marzo (foto piccola canon nera) L'Italia agricola è danneggiata da tutto e da tutti. E' sulle sabbie mobili. Così come messa è difficile che possa salvarsi. Questo, visto dal basso, da chi è a stretto contatto con la terra da oltre 40 anni. Da chi vive ancora ed ha vissuto con i patemi d'animo e le preoccupazioni che questo mondo dà, da sempre. La politica odierna sta prendendo per i fondelli il mondo agricolo nascondendo la verità.  I sotterfugi, le imposizioni, che ci provengono dall'UE, avallate dai "nostri" e quelle che ci proverranno dal TTIP imposte dagli USA, mortificano i coltivatori italiani ed acuiscono ancor di più la crisi del settore agricolo. Che siano arance, pomodori, olio d'oliva, grano duro, miele, latte o carne, la vittima predestinata rimane sempre l'economia agricola non più sostenibile o meglio: il mancato re

Oltre 250 mila le pagine del mio blog visualizzate

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Non vi nascondo, amici, che sono molto contento di questo mio blog che, grazie al contributo prezioso della piccola Canon nera, ha appena superato l'obiettivo delle 250 mila pagine visualizzate, soprattutto da voi che, per primi, ricevete i messaggi che esso riporta.    Importante per me per non perdere i contatti, in particolare con chi amo ed è lontano e con quelli che ho avuto ed ho modo di vivere momenti importanti della mia vita. In primo luogo in Toscana, e ciò grazie ai legami affettivi, alla mia intensa attività sindacale -politica, prima di andare a dirigere l'Ente Mostra Vini - Enoteca Italiana di Siena che, dandomi la possibilità di conoscere e frequentare mondi nuovi, quali quelli dei vitivinicoltori toscani e italiani; delle istituzioni internazionali, nazionali e regionali; del marketing, con la possibilità d'incontrare, nel mondo, tanti nuovi amici e, con essi anche familiari e amici del mio Molise, che porto nel mio cuore con i loro sorrisi e la loro p

LA TAVOLA DI SAN GIUSEPPE E L'OLIO DI FLORA

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La Casa de Vento - Newletter n° 10 La festa di S. Giuseppe il rito della solidarietà contadina    l'occasione di ritrovata comunione     il ritorno della primavera e della vita   la sacralità dell'ospitalità e del cibo consumato insieme l'usanza millenaria che non è stata intaccata dalla modernità   L'inno alla Dieta Mediterranea con l'olio da olive, la pasta, il pane, le verdure ed i legumi grandi protagonisti   La grande tradizione della Tavola di S. Giuseppe rivive ogni anno, il 18 e il 19 Marzo, nella gran parte dei piccoli paesi del Molise, in particolare quelli del centro e del basso Molise. La vigilia, soprattutto la sera, la visita delle case dove è allestito l'altare dedicato a San Giuseppe, il focolare acceso con le pignate di legumi in bella mostra e la Tavola bandita di ogni ben di Dio, in particolare di primizie, come gli asparagi e i germogli di pungitopo. Era la tavola che i bambini del dopoguerra andavamo a guardare con gli occhi s

Verde di smalto traslucido/Il vento dei Frentani

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...oltre la diga Verde di smalto traslucido nei gioielli della mia terra nel tempo fertile che la rese felice conservo negli occhi e nel cuore quel riverbero di luce vera lo cerco nel vento della memoria in un oggi che solo lo riflette vorrei riportarlo qui Lo sognai come gigante, una volta che porta la vita sui fiori Nei tuoi occhi ho intuito lo stesso amore che avevo per lei non era la tua terra ma terra mia che hai saputo amare In te soffia quel vento fecondo che conosce la terra Una distanza apparente che lo sguardo conosce e cancella Verde di smalto traslucido è l'acqua del Biferno giù a valle oltre la diga Nella casa del vento riconobbi mio fratello Il vento dei Frentani ha gli occhi verdi. Barbara Cucini Siena, marzo 2016 Barbara, sposata Margheriti e, come tale, nuora del mio Presidente dell'Ente Mostra Vini-Enoteca Italiana di Siena, è la guida stupenda, magica, innamorata della sua Siena, che io ho conosciuto anni fa e subito diventat

‘Bio unica agricoltura praticabile'

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 L'Italia emerge con circa l'11% di superficie coltivata bio, tra i maggiori produttori al mondo per olivi e viti. Il mercato mondiale del biologico è fortemente in crescita: nel 2014 ha visto un giro d'affari di oltre 60 miliardi di euro. Sono alcuni dati snocciolati nel giorno di apertura del Biofach di Norimberga, subito ripresi da AIAB. Il mercato del biologico in Europa nel 2014 ha continuato a crescere con un +7,6%, raggiungendo i 26 miliardi di euro (quasi a pari merito con il mercato degli Stati Uniti che ha un giro di 27 miliardi e che è il più grande mercato mondiale). Per quello che riguarda le aree coltivate nell’Unione Europea, nel 2014, il 6% sono bio. L'Italia spicca con circa l'11% di superficie agricola coltivata col metodo biologico. Se in termini di superficie destinate al bio emerge la Spagna (1,7 milioni di ettari), l'Italia assume la leadership di estensione di colture produttive con 1,4 milioni di ettari di superfici coltivate a ce

LE IDEOLOGIE

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di Nicola Picchione Non sempre riesco ad evitare , come mi propongo, di scrivere su FB che credo sia una specie di Grand Hotel degli anni cinquanta e non una sede di discussione. Ogni tanto cedo come adesso. Alcune affermazioni brevi ma perentorie su FB- che comunque leggo sempre- sollecitano in me riflessioni sulle ideologie. Una ideologia parte da un'esigenza che sollecita la mente per poi invadere il sentimento, diventare una fede che finisce col dominare la ragione. Nasce com e luce per guidare il cammino e finisce con abbagliare: un'idea che annulla tutte le altre e diventa un ciclope con un solo occhio e con l'udito che ascolta solo se stesso. Le ideologie promettono soluzioni a problemi essenziali, formano sètte organizzate contro altre sètte che seguono altre ideologie. Quelle religiose sono le più rigide, presuppongono verità rivelate e assolute, non discutibili (salvo modificarle servendosi delle ambiguità dei testi ritenuti sacri: non a

Inaugurazione di Piazza Paul Harris a Termoli

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di Franco Cianci   Mi piace innanzitutto ricordare la figura di Domenico Sbrocca, veterinario, nato a Matrice (Cb), res.te all’epoca a Montenero di Bisaccia, padre dell’attuale Sindaco di Termoli avv. Angelo Sbrocca, che fu uno dei fondatori del Rotary Club di Termoli. A lui va preliminarmente il mio messaggio di saluto e di commosso ricordo.   Non posso iniziare questo mio breve, come spero, intervento, se non ricordando la fantastica vita di Paul Harris   - nato a Racine   (Wisconsin), nel 1868 e morto a Chicago il 27.1.47 - che nel febbraio del 1905, insieme a tre suoi amici di varie estrazioni sociali   (un venditore di carbone, un ingegnere minerario ed un sarto) fondò, nella disperata Chicago, dove il segno generale erano la solitudine e la incomunicabilità tra la gente, il Rotary club. Sono passati da allora 111 anni e la strada percorsa è stata intensissima, intricata, piena di successi ma anche di insuccessi e di contrasti. Era in realtà l’America e lo spiri