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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Due importanti riconoscimenti che premiano e onorano il Molise

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Nel Registro, appena aperto, dei Paesaggi rurali storici, pratiche agricole e conoscenze tradizionali , sono stati iscritti due importanti riconoscimenti per il Molise da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali , consegnati qualche giorno fa dal Ministro Martina, nella sala Medici del Ministero, in via XX Settembre a Roma   Carmelina Colantuono Il primo dei riconoscimenti è quello della Transumanza dei Colantuono di Frosolone, una delle   due sole Pratiche Agricole inserite nel Registro dei Paesaggi, interpretata da secoli da questa famiglia di allevatori di Frosolone, la ridente cittadina in Provincia di Isernia, nota nel mondo per essere, con Scarperia in Toscana e Magnago in Friuli Venezia Giulia, la città di un artigianato particolare, quello delle forbici e dei coltelli.  Un'antica pratica, la Transumanza , tuttora vissuta ogni anno dall'intraprendente Carmelina Colantuono, la gentile e bella condottiera che, a fine Maggio, guida

L’INDIGNAZIONE, DOMANI A BOJANO ALLE 17,30

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  Perché ci indigniamo? L’indignazione nella storia e nella letteratura, libri e film sul tema, intelligenza emotiva, perdono e vendetta, come usare le emozioni. Appuntamento gratuito del Centro Studi Agorà con obbligo di portare con sé un libro. La nobiltà del Molise si costruisce con la Cultura. “L'indignazione è la difesa dell'anima contro le ferite del dubbio”. La frase del filosofo contemporaneo, Allan Bloom è stata scelta per aprire il Salotto Letterario UMDI di Febbraio del Centro Studi Agorà. Tema al centro del dibattito, che vedrà interventi programmati e non, di docenti universitari, studiosi, ricercatori, esperti, rappresentanti delle istituzioni, giovani, gente comune, è infatti l’ Indignazione , emozione spesso associata impropriamente alla rabbia,   che si esprime, in genere, in modo discreto, e consiste nel provare un sentimento costituito da un misto di sdegno, risentimento o riprovazione, nei confronti di persone o comportamenti, ritenuti offensiv

GRAZIE RIGOLETTO

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L'altro giorno, parlando de "il mondo di Bruno" e del suo bellissimo libro "Un uomo fortunato", ho citato anche i nomi di altri miei due maestri nel mondo sindacale contadino, da me vissuto con grande passione in Toscana, Rino, il Fioravanti, e, Rigoletto, il Calugi, due personaggi straordinari, già mezzadri, dirigenti di grande spessore, a livello toscano e, per Rino, anche nazionale. Attenti amministratori, comunali, provinciali e regionali. Con la notizia, appena arrivata, della morte di Rigoletto, i miei tre maestri, Bruno, il Bartoli, Rino e, ora anche Rigoletto,   sono tutt’e tre ora solo nel mio cuore e nella mia memoria. Proprio ieri si è chiusa, a Roma, la VII Assemblea elettiva (Congresso) della CIA- AGRICOLTORI ITALANI, la Confederazione che ha le sue radici profonde, Alleanza dei Contadini, Unione Coltivatori Italiani e Federmezzadri-Cgil,   le tre organizzazioni che, nel dicembre 1977, hanno dato vita, sempre a Roma, alla Confederazione itali
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Multinazionali, paura del “Genius loci” spirito e simbolo dei nostri territori di Pasquale Di Lena - ITALIA A TAVOLA Pubblicato il 22 febbraio 2018 | 09:24 Oggi quantità e qualità si scontrano più che mai, con la prima, delle multinazionali, che tenta di accaparrarsi la politica, e ce la fa, svalorizzando la seconda, e con essa tutta la biodiversità italiana. In un mio precedente articolo, uscito un anno fa sul mio blog con il titolo “L’attacco al territorio ed all’agricoltura contadina mette a rischio il primato delle eccellenze Dop e Igp”, sottolineavo la “lungimiranza” di chi, con il regolamento Ue 2081/91, ha trasferito in Europa, allargando all’insieme delle categorie e le specialità dell’agroalimentare, l’esperienza, tutta francese e italiana, delle denominazioni di origine dei vini. Un processo virtuoso che ha portato, nel corso di un quarto di secolo, al riconoscimento in Europa di 1.387 indicazioni geografiche, dando all’Italia la possibilità di salire, a partire dal 2

Le Api e l'Ambiente

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Un incontro importante e di grande attualità quello di sabato mattina a Larino. L'occasione per parlare dell'Ambiente che ci circonda, il territorio, la biodiversità, il paesaggio, l'agricoltura e il cibo e di quel piccolo prezioso insetto, l'ape, con il suo miele, il polline, la pappa reale, la cera e il veleno, e, soprattutto, con quel suo lavoro infaticabile di impollinazione, che è vita, della gran parte delle piante entomogame. Non a caso “se le api scomparissero dalla terra, per l’uomo non resterebbero che 4 anni di vita”, frase attribuita a l grande Albert Einstein, che, però, secondo i biografi del grande scienziato premio Nobel, non ha mai pronunciato. Una frase che, comunque, ha una sua verità, che è quella della possibilità che l'impollinazione dà alle piante di riprodursi. L'80% delle specie vegetali hanno bisogno di impollinazione, da parte delle api e altri insetti pronubi. Le api, come gli altri insetti e gli stessi uccelli, sono

Frottole mascherate da promesse invece che idee, progetti e proposte.

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Solo spot promozionali di un'indecenza scandalosa e devastante, sostenuti dalla gran parte dei media. Tutto all’insegna del neoliberismo che vuole la politica sempre più schiava dei poteri forti e degli interessi individuali o di gruppo. di Umberto Berardo Recentemente abbiamo postato le seguenti due riflessioni su FB condivise da moltissimi amici.  "Elezioni politiche del 4 marzo: siamo certi che si tratta di vere elezioni con reale potere decisionale a qualsiasi livello?"   "Sui banchi della campagna elettorale si vendono "frottole" mascherate da "promesse". Lo strano è che c'è gente che le compra!" Chiaramente non si trattava di inviti all'astensionismo dal quale almeno in questo momento siamo molto lontani, ma la loro consequenzialità non era evidentemente casuale, giacché, anche se in termini schematici, voleva essere una considerazione schematica sul momento grottesco che oggi vive la politica ed un invito a rifl

DUE PRIMIZIE DEL MOLISE - Tra Casacalenda e Bonefro

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La prima è di Fontenuova, il Caseificio artigianale di   Tina e Giovanni Nomaro , non lontano da Biosapori , in Casacalenda . Un formaggio, ancora bianco come un latticino (sottovuoto), impastato con le vi nacce delle Cantine di Angelo D’Uva di Larino . un’altra fonte di novità, Una squisita delicatezza che, appena entra in bocca e scivola sul pal ato, si apre come un ventaglio e, così, si diffonde appagando il gusto. Ottimo come apertura, ma, personalmente, l’ho trovato superbo a chiusura di un pranzo, quando ti lascia con la bocca piena che racconta e lega tutto quello che hai mangiato. Ti viene facile dire, con i lombardi, la bocca non è stracca se non sa di vacca. Un applauso a Giovanni. La seconda bella e interessante novità, che farà impensierire qualche multinazionale, è il BRODO VEGETALE ESSICCATO dell ’ Azienda San Vito- Natura etica , dei Di Memmo , tutti giovani dalle antiche tradizioni, che operano subito dopo il confine di Casacalenda, nel Comune di Bo

Agricoltura, la grande assente

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Se dell'Ambiente se ne parla poco in questa campagna elettorale, l'Agricoltura con la sua crisi profonda, strutturale è la grande assente. In verità non ci sono, a tutt'i livelli istituzionali e professionali, successi politici da valutare in questo campo, ma solo sconfitte duramente pagate dai coltivatori, i protagonisti della sola agricoltura possibile, nel Molise e in Italia, quella contadina, e, nel contempo, dai territori vocati al settore primario e fonti di bontà e, soprattutto, di bellezza con i suoi paesaggi. Eppure Agricoltura vuol dire cibo, vita e i territori la sola possibilità per programmare il futuro del Molise e dell'Italia! Solo il Mercato può dare la risposta di cui hanno bisogno i coltivatori, il reddito indispensabile che serve per rimanere in campagna e fare nuovi investimenti. C'è da dire che per vincere sul mercato servono programmi e strategie concordate dal pubblico e dal privato, strutture e strumenti adeguati, professionalità al s
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Partire dalle radici per comprendere il senso dell'associazionismo agricolo A pochi giorni dalla nuova assemblea elettiva della Cia, occorre ricordare dove fondano le radici dell'associazionismo agricolo. Lo facciamo ricordando la figura di Bruno Bartoli, allora Presidente dell’Alleanza dei Contadini della Provincia di Firenze, anche per restituire speranza ai giovani disillusi   0   0 Google + 0   0 La prossima settimana si svolgerà il VII Congresso della Cia - Agricoltori Italiani, l’organizzazione nata dalla CIC (Confederazione Italiana Coltivatori), che ho avuto la fortuna, nella veste di membro della Presidenza dell’Alleanza dei Contadini Toscani, di collaborare alla sua promozione e fondazione in Toscana, e. poi, a livello nazionale, quale delegato al Congresso di fondazione di questa nuova organizzazione, che raccoglieva la storia e l’esperienza di altre organizzazioni,